Continua il nostro viaggio nel mondo con Ilke che ci ha raccontato della sua terra natia: la Turchia. 

Un paese ricco di storia, tradizioni, monumenti, un paese multiculturale che Ilke ci ha fatto assaporare, dove si sono ritrovate somiglianze e tradizioni dei popoli europei e asiatici a partire dalla lingua turca che appartiene al ceppo uralo-altaica come l’ungherese, il finlandese, l’uzbeko e il mongolo per citarne alcuni. Per arrivare alla religione (Tengrismo) abbracciata dai turchi, ma anche dai mongoli e dai bulgari.

In Turchia ha avuto le sue origini San Nicola di Myra (in Italia chiamato San Nicola di Bari), un santo venerato dalla chiesa cattolica, da quella ortodossa; la sua figura ha dato origine alla tradizione di Babbo Natale. E’ affascinante scoprire i legami fra le varie culture, ma altrettanto affascinante è scoprire le tradizioni tipiche di un popolo come quello turco che ha tante usanze propiziatorie come nella festa di Nevruz (21 marzo) si usa saltare il fuoco per purificare lo spirito oppure tenere in casa l’occhio blu (Nazar) per scongiurare il malocchio. Ilke ci racconta che quando la nonna prega Nazar per i nipoti, se loro sbadigliano sanno che Nasar li protegge. Un’altra usanza è quella di leggere sul fondo della tazza nella polvere di caffè rimasta il proprio futuro.

Dal punto di vista storico è una civiltà molto antica che ha conosciuto l’impero ottomano, i bizantini, il cristianesimo e l’islam. I turchi hanno un grande rispetto per Mustafa Kemal Ataturk che nel 1923 ha fondato la repubblica presidenziale della Turchia, ogni anno nell’anniversario della morte di Ataturk, tutto il paese resta in silenzio e canta l’inno nazionale. Ilke ha anche voluto focalizzare l’attenzione che nel suo paese, negli anni 30 del XX secolo, si fecero dei passi avanti per i diritti delle donne.

Quando si parla di Turchia non si può evitare di parlare del cibo e della colazione turca, il suo cibo preferito e la Sarma (degli involtini di foglia di vite ripieni di riso). Anche qui si ritrovano delle tradizioni come le uova e il formaggio che si mangiano solo a colazione. Mentre il tè è la bevanda più importante, si beve in tutte le occasioni, come il caffè per gli italiani.

Nel bellissimo viaggio virtuale Ilke ci fa conoscere i paesaggi della sua terra, dove c’è mare e montagne e ambienti quasi surreali come quelli che si trovano in Cappadocia con i camini delle fate, le chiese rupestri.

Infine siamo approdati ad Istanbul, città dove vive Ilke, che da grande vuole diventare architetto, ci ha  fatto conoscere importanti monumenti come la moschea blu, Hagia Sofia, Torre Maiden, palazzo Topkapi, torre Galata. Per lei questa immensa città è anche mare, spiaggia, punti di ritrovo con gli amici. E’ una città molto trafficata con le sue bellezze e contraddizioni, dietro ai bei palazzi ci sono anche le case dei quartieri poveri quasi come fosse polvere spazzata sotto il tappeto che però appena si va oltre la facciata dei palazzi rispunta fuori.