La Svezia è bellissima, un sogno che si realizza. Esattamente come me l’aspettavo, anche meglio. Un paese dove regna l’indipendenza e il rispetto per tutto e tutti.
Un paese dove l’affetto si dimostra con le piccole cose, non necessariamente con il contatto fisico, come avviene qui in Italia.
La Svezia è un paese dove la discriminazione (almeno tra i giovani) è quasi inesistente. La Svezia guarda oltre le apparenze, la Svezia guarda all’interno delle persone. Appena arrivata ero molto preoccupata, perché sono molto timida ed introversa, e pensavo che avrei avuto grandi difficoltà ad integrarmi dato che gli svedesi non sono famosi per essere molto riservati. Ma mi sbagliavo. Mi sento completamente a mio agio nella mia classe. Se in Italia spesso mi sentivo come se fossi sempre a posto sbagliato nel momento sbagliato, qui mi sento come se la mia presenza fosse la cosa giusta e necessaria in quel momento.
Sto provando un senso di coinvolgimento e integrazione mai provato prima. Sto vivendo un’esperienza di potenziamento dell’autostima mai vissuta prima. Sto vivendo una nuova vita, che ho paura mi piaccia più di quella vecchia.
Sono sicura che quando tornerò in Italia riuscirò ad affrontare la quotidianità con una marcia e una sicurezza in più rispetto a prima.
Perciò in conclusione questo è il mio primo mese in Svezia, il paese in cui non c’è bisogno di maschere perché essere se stessi è all’ordine del giorno.
Tanti saluti,
Teresa