Ciao! สวัสดีค่ะ (sawatdee ka)
Incredible vero? Sembrava che i risultati delle selezioni non arrivassero mai, che luglio non arrivasse mai, invece sono stata in questo paese meraviglioso già più di quanto manchi al mio ritorno.
La Thailandia è la mia seconda casa, la mia seconda famiglia, la mia seconda vita, che mi ha aiutata a comprendere meglio la prima. Non è per nulla semplice ma ci avete preparati bene a non essere pronti.
Mi sono arrabbiata? Sì, eccome. Ho pianto? A singhiozzi solo una volta (evviva!) ma tante lacrime.
Ho lottato per non tornare a casa già la prima settimana? Non ho più i denti da quanto li ho stretti.
Ma ho anche riso (oltre a mangiarlo ad ogni pasto), pianto è saltato dalla gioia, mi sono innamorata di tutto, “della mia gente”.
Ogni giorno è speciale e indimenticabile, anche se ti sei annoiato per 23 ore, la tua felicità dipende da te, basta un minuto, meno, una frase due secondi perché la giornata si trasformi in una nuova esperienza unica e gioiosa, sta a te volerlo davvero.
Ora ho capito cosa vuol dire essere un exchange.
Sul volo diretto a Bangkok ricordo di essermi detta “BENE! SONO QUI, STO REALIZZANDO IL MIO SOGNO… MA COSA DEVO FARE? COME SI FA L’EXCHANGE? IL MIO SOGNO ERA PARTECIPARE AL PROGRAMMA INTERCULTURA MA PERCHÉ? E COSA SIGNIFICA? COSA MI ASPETTAVO DI OTTENERE?”
Ora ho ben il 3% delle risposte, credo AHAH.
Una FRESCA FRESCA di ieri che vorrei dedicare ai futuri iscritti.
Ubon Ratchathani, 10 ragazzi da Thailandia, Germania, Italia, Indonesia e Francia, abbiamo organizzato una gita per visitare le bellezze della città che ci ospita per 6 mesi/ un anno. Finalmente dopo questi duri mesi di adattamento ed esperienze in famiglia, due giorni di divertimento con nuovi amici! Zaino in spalla visitiamo: le cascate; una baia che riprende l’atmosfera marittima; due templi e il parco dove si possono osservare i dipinti preistorici sulle rocce, sulle quali abbiamo ammirato il Laos separato dalla Thailandia semplicemente da un grande fiume. Non ero molto entusiasta di andare al tempio dato che ne avevo già visti parecchi con la mia famiglia, avrei preferito andare alle altre cascate e rinfrescarmi un po’ dall’infernale caldo thailandese. Ma come potrete immaginare fu proprio questa meta a darmi un’esperienza unica e ricca di saggezza. I templi sono lunghi pieni di piccole attività di preghiera, come suonare il gong, estrarre un numero e leggere il proprio destino, leggere l’oroscopo (che non dipende dal mese ma dal giorno in cui si è nati) e molti altri. Avvicinatosi silenziosamente il mio amico Toon mi ha fatto notare una piccola statuetta di Buddha su un piedistallo. Ci siamo inginocchiati e Toon mi ha spiegato che di fronte a quella statuetta dovevo pensare al mio sogno, quel desiderio, che dal profondo, vorrei realizzare con tutta me stessa. Una volta fatto, sciolte le mani giunte, se il sogno è vero e destinato a realizzarsi sarei riuscita a sollevare la statua. Era molto pesante ma ci sono riuscita. La procedura andava ripetuta una seconda volta ma al contrario della prima, se il sogno si potrà realizzare, non ci sarei riuscita. “Sciocco” ho pensato (ma con un pizzico di fascino), “se ci sono riuscita una volta posso anche una seconda”. Non potevo crederci quando al contrario della prima volta in cui sembravo Rafichi e Simba ne “Il re leone”, non sono riuscita ad alzarla più di due cm. Ero affascinata ma studiando psicologia continuavo a dirmi che è partito tutto dalla mia mente, volevo a tal punto riuscirci e non riuscirci . Non perché creda veramente in ciò che è successo né in qualche potere particolare, non volevo deludere il mio amico dagli occhi pieni di fede e speranza. Sono rimasta ammaliata da cosa può la mente. Sono cristiana non buddhista ma qui ho capito che l’importante non è in cosa si creda se si crede, questo è ciò che importa davvero: CREDERCI. Così quando vado al tempio prego Dio e Buddha perché fin quando qualcuno crede nel loro aiuto, lo si può ricevere. Non posso averne la certezza ma sono sicura che il mio sogno si realizzerà perché io ci credo e il mio amico crede nel potere dell’attività. Forse sembra banale e ridicolo, forse lo è, ma è bello tornare bambini e farsi sorprende da tutto ciò che la vostra DESTINazione (destino in azione ahah) ha da offrirvi di nuovo. E se qualcosa non dovesse andare secondo i piani ไม่เป็นไร (mai pen rai) cioè DOESN’T MATTER, ci sarà un’altra occasione, magari migliore. [FILOSOFIA BASE DELLA CULTURA THAI]
Ancora tutti svegli? Spero!
CORAGGIO RAGAZZI CARICHI E POSITIVI SEMPRE, GIÀ DA ORA!
Un abbraccio ใบบุญ (Baiboon) il nome thai che mia nonna ha scelto per me, significa foglia (bai) di un potere buddhista (chiamato Boon) che ti permette di prendere le giuste decisioni (virtù fondamentale per sposarsi).
Ancora un super grazie a tutti voi volontari!!!
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