Ogni anno, nell’ultimo giovedì del mese di settembre, i volontari di Intercultura di tutto il mondo celebrano la Giornata del Dialogo Interculturale con centinaia di eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’educazione interculturale e della costruzione di un mondo in cui il dialogo e la comprensione tra persone di culture diverse non sia un lusso per pochi, ma un elemento fondamentale della vita quotidiana.
Quest’anno i volontari del Centro Locale di Ivrea e Canavese hsnno presentato lo spettacolo teatrale “Liberi di, Liberi da –Voci e volti –Storia di Samia”, liberamente tratto dal libro di G. Catozzella “Non dirmi che hai paura” – Produzione e regia di Elena Ruzza.
Lo spettacolo nasce dall’esigenza di non dimenticare la tragedia di Lampedusa del 2013, e lo fa attraverso la storia di Samia, una ragazza somala che sogna di riscattare se stessa e il proprio paese vincendo l’oro alle Olimpiadi di Londra. “Questo racconto – spiegano gli autori – è un racconto sui migranti che approdano a Lampedusa, con il loro calvario vissuto nel tentativo di raggiungere un Mondo Nuovo. Con questa narrazione si vuole trasmettere al pubblico le motivazioni dei profughi nell’affrontare i pericolosi viaggi, il perché si abbandona una vita nella speranza di trovare un futuro in un’altra terra per sé e per i propri figli”. Tra le vittime, numerose sono le bare rimaste senza un nome, con diciture come “uomo di circa vent’anni, bambina di circa anni otto”: Liberi di Liberi da intende restituire loro voce e volto.
Oltre allo spettacolo di giovedì 29 settembre alle ore 21 presso il Movicentro, il centro locale di Ivrea e Canavese, ha proposto una replica venerdì 30 settembre 2015 alle ore 10 al Liceo Gramsci, con uno spettacolo riservato alla scuola.
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