Ciao a tutti, sono Silvia Balla ed ho ricoperto il ruolo di presidente del centro locale di Ivrea dal 2009 al 2013. Devo il mio ingresso in Intercultura a Gloria, che mi ha letteralmente abbordato in piazza di città ad Ivrea durante il Carnevale: Il mio stile da Presidente lo devo sicuramente a Cathy, che mi ha anche sostituito nel 2012 quando sono andata per sei mesi in Perù come volontaria di un’altra associazione.
Ricoprire il ruolo di presidente di un centro locale di Intercultura è un grande privilegio e per farlo ci vuole sicuramente entusiasmo (grazie Gloria perché dai sempre al gruppo questa carica). Serve saper coinvolgere senza che le persone si sentano obbligate, si deve essere capaci di fare un passo indietro e non pensare che il nostro modo di organizzare sia il migliore e il più efficace. Essere in grado di delegare e responsabilizzare gli altri. Bisogna sapersi presentare come un gruppo coeso e preparato. (Grazie a Renata e a Lucia che per prime hanno presentato Intercultura con la professionalità che merita).
Ho modellato il mio carattere cercando di seguire questi importanti tasselli, ho modificato il mio metodo di lavoro (grazie Cathy dei tuoi calendari e delle tue scalette, non avrei saputo farne a meno!!), mi sono aperta all’altro, al nuovo e al diverso, cercando di vedere e sentire attraverso le esperienze degli altri volontari, delle famiglie che ospitano, dei ragazzi stranieri con i quali percorriamo un pezzetto di vita e dei ragazzi italiani che tornano dal mondo con una nuova consapevolezza di se stessi e del mondo!
Nel periodo di presidenza ho incontrato tantissime belle persone, anche al di fuori del centro locale. Per fortuna ci sono tanti gruppi, associazioni, amministrazioni che hanno una visione di futuro simile alla nostra e creare rete è importantissimo perché sicuramente arricchisce tutti. Il rapporto con i professionisti di Intercultura crea uno stimolo continuo oltre che essere un indispensabile supporto. Ma anche incontrare e conoscere i volontari Intercultura degli altri centri locali costituisce uno scambio arricchente.
E’ stato gratificante!
E’ sicuramente merito di Cathy, ma nel primo anno della mia presidenza abbiamo ricevuto la menzione al congresso di Brescia come centro di eccellenza per il nostro metodo di lavoro, per la visibilità esterna e la collaborazione alla creazione del centro locale di Biella….si anche quest’ultima è stata una bella scommessa, vinta, visto che oggi il centro locale di Biella cammina molto bene con le proprie gambe.
Sono state emozionanti
Le varie GEDI organizzate: dall’insuccesso della prima edizione (film e tavola rotonda), a quella che ha visto la partecipazione di circa 300 spettatori (Un alfabeto interculturale: musica, danza ed immagini per un patrimonio formato da più culture); dallo spettacolo che ha visto come protagonisti gli studenti del Gramsci (Intineranze) a quello che invece ha coinvolto i ragazzi della scuola di primo grado di Strambino ( Tutta un’altra razza),.per finire con lo spettacolo “Quasi alla fine del mondo” dove uno splendido Oreste Valente ci ha condotto verso un viaggio all’interno del mondo del pregiudizio.
Fonte di crescita
Fonte di crescita per il centro le varie collaborazioni: da quella con Libera a quella con gli Aranceri Credendari, che ancora oggi accompagnano i nostri ragazzi stranieri nelle varie attività dello storico Carnevale di Ivrea. Dalle varie iniziative con Serra Morena, per conoscere il territorio, alla maratonina dei Castelli, per divertirci scendendo con i gommoni lungo il fiume Dora. Il confronto con Ecoredia per l’iniziativa “Sana Terra”. La sempre presente merenda al centro anziani ai balli con il gruppo folcloristico Carolando. Indispensabile: la collaborazione con gli altri centri locali di Intercultura che ci ha permesso di far vivere giornate interessanti ai ragazzi che ospitiamo: da Aosta ad Asti, a Genova, passando per il centro di Verona.
Sono stati coinvolgenti
E’ stata una Opportunità, che non finisce con il ruolo di Presidente del centro locale.
E’ conoscere, collaborare, chiacchierare, ritrovarsi e fare amicizia con persone con cui condividi speranze per un futuro migliore, un mondo pacificato dove le differenze culturali siano un valore aggiunto e non un problema come troppo spesso si sente dire!
Dal mondo Intercultura è più quello che ricevi di quello che dai!
Silvia Balla (ottobre 2023)