Giovedì 18maggio, abbiamo ripreso finalmente una consuetudine!
I ragazzi stranieri di Intercultura, ospiti nel centro locale di Ivrea e Canavese, hanno incontrato il gruppo della terza età della Parrocchia del Sacro Cuore di Ivrea, accompagnati da Silvia ed Isa, volontarie Intercultura. Una ventina di persone hanno accolto con calore ed interesse Frederique (Canada), Elisa (Francia), Ruben (Paraguay) e Signe (Danimarca). Purtroppo Yuxin (Cina) per un suo impegno preso da tempo, non ha potuto partecipare.
La referente del gruppo della terza età ha brevemente accennato alle varie attività del gruppo, sottolineando come questo incontrarsi periodicamente, un paio di ore alla settimana, sia un forte antidoto contro la solitudine che è uno dei maggiori problemi legati allo scorrere dell’età.
Le ragazze e Ruben hanno rotto il ghiaccio presentandosi e subito suscitato un’ammirazione da parte di tutti per il loro ottimo italiano. Si è parlato di cibo, ma anche della differenza dei percorsi scolastici tra il loro paese di origine e quello italiano, della vita quotidiana tra novità e consuetudini, delle varie città che hanno avuto modo di visitare fin ora. Interessante è stato il momento dedicato alla domanda: “la cosa a cui ti sei dovuta/o abituare”
Il romantico Ruben ha parlato dell’aver lasciato la sua fidanzata in Paraguay e spera che questa lontananza non comprometta il loro rapporto. Signe da figlia unica si è trovata catapultata in una famiglia con tre sorelle…con le quali ha un ottimo rapporto! Elisa abituata all’affetto esuberante francese contrapposto però ad una calma caratteriale, ha una famiglia super impegnata che tutti i fine settimana le propone qualcosa! Frederique, la neo diciottenne, ha trovato molto diverso il suo essere indipendente: in Canada guida e si gestisce nelle attività e negli spostamenti, mentre qui è molto meno autonoma. Tutti hanno parlato con molto affetto delle loro famiglie ospitanti che si sono messe in gioco coinvolgendoli e facendoli entrare appieno nelle loro routine: non si sono mai sentiti ospiti, ma da subito figli e fratelli.
Molte le curiosità degli anziani e tutti gli studenti Intercultura con precisione e disponibilità hanno risposto alle domande, lasciandosi coinvolgere nel clima festoso.
Non poteva mancare una abbondante merenda con i dolci preparati apposta per l’occasione e il piacevole pomeriggio si è concluso con una bella foto di gruppo.