Joyce Espino
Io ho fatto Intercultura nel 2010/2011 ed ero con la mia famiglia a Mazzè, un paese piccolo vicino ad Ivrea. Per me è stata un’esperienza di grande insegnamento.
Io sono cresciuta nella Repubblica Domenicana e molte cose che erano normali per me, come andare in ovunque, non erano normali in Italia. Mi ricordo dover imparare a prendere i mezzi di trasporto pubblici e sbagliare tante volte la stazione dove dovevo scendere e dover chiamare al mio papà italiano per dirgli di prendermi nell’altra stazione per fortuna loro erano molto gentili e sempre mi aiutavano.
Ho tanti ricordi dei buonissimi la prima volta che ho toccato la neve (vedi foto!!), la scuola dove ho imparato a disegnare, l’insegnate di canto lirico dove andavo nei pomeriggi, i viaggi ad Ivrea per imparare l’italiano con gli altri. Ma ovviamente quello che mi è rimasto di più, è la seconda famiglia che ho creato. Non è stato facile, ogni tanto abbiamo addirittura litigato, ma l’amore, la preoccupazione, le risate, le avventure e i ricordi che ho creato con loro ci hanno uniti per sempre.
Vorrei anche ringraziare a Silvia e Gloria, perché loro hanno fatto un lavoro molto bello, e quando volevo viaggiare o fare qualcosa che dovevo chiedere permesso loro avevano fiducia in me.