Dal giorno in cui è partito due anni e mezzo fa, ho pensato molte volte al momento in cui avrei rivisto Edu, Panama non è esattamente dietro l’angolo, sapevo che non sarebbe stato facile, ma sapevo che, in un modo o nell’altro sarebbe successo.
Ed ecco che la scorsa estate Edu ci riferisce di aver vinto una borsa di studio per frequentare l’università in Europa, all’Aia. Dunque non solo lo rivedremo, ma per qualche anno vivrà ‘vicino’ a casa! Dopo l’estate finalmente la conferma dell’assegnazione della borsa, le lezioni inizieranno il 6 gennaio.
Babbo Natale quest’anno ci ha fatto un regalo straordinario: la vigilia di Natale Edu è tornato a casa. Vederlo sbucare dal varco degli arrivi all’aeroporto è stata un’emozione grande, vederlo in casa, riconoscere i suoi gesti, i suoi modi di dire è stata una gioia profonda.
Dopo quasi due settimane l’abbiamo riaccompagnato all’aeroporto, con la promessa che saremmo andati a trovarlo. E, poiché ogni promessa é un debito e, per la mia famiglia, ogni occasione è buona per fare un viaggetto, dopo una settimana dalla sua partenza, avevamo già prenotato un volo per l’Olanda per i primi di aprile. Dunque ci rivedremo molto presto e, sicuramente, in questi tre anni e mezzo di permanenza all’Aia, tornerà a casa diverse volte.
Godrò della sua vicinanza in questi anni, dei giorni di Natale insieme e di ogni volta che vorrà tornare a casa. Poi non so cosa sarà, se la sua vita sarà in Europa o se tornerà a Panama, per restarci, ma, ora più che mai, ho una certezza: qualunque sia la distanza e il tempo che ci separa, Edu è e sarà sempre parte di questa famiglia e non basterà un Oceano ad allontanarci!
Ilaria gennaio 2020