I ragazzi di Intercultura ospiti del centro locale di Ivrea sono stati inviatati a trascorrere un pomeriggio al centro anziani della parrocchia del Sacro Cuore di Ivrea.
Al centro anziani afferiscono una trentina di over 65 che si riuniscono tutti i giovedì pomeriggio per chiacchierare, cantare, organizzare gite giornaliere piuttosto che giochi di società.Ci avevano fatto sapere del loro interesse a conoscere questi “strani giovani che arrivano un po’ da tutto il mondo e decidono di passare un anno ad Ivrea”.
I nostri ragazzi hanno subito accettato con entusiasmo di presentarsi……… ma quel pomeriggio passato insieme è stato molto di più che una semplice presentazione …
…………Naixin dalla Cina ha aperto l’incontro suonando la Pipa, un liuto a quattro corde che è uno dei più antichi strumenti musicali cinesi. Giovanni, appena arrivato dal Paraguay, parlando con il suo già ottimo italiano, ci ha
stupiti dicendoci che la fascia di età in percentuale più alta nel suo paese è quella tra i 15 e 16 anni e a noi tutti è apparso stridente il confronto con il nostro paese………… Malena dalla Groenlandia ci ha parlato degli animali che popolano i ghiacci. Una signora le ha chiesto “Cosa ti piace di più della tua vita italiana” lei ha risposto: “la mia famiglia!!!”. Aya dal Giappone ci ha stupito con la costruzione veloce di un origami e ci ha divertito sottoponendoci ad un quiz “Qual’è l’uccello simbolo del Giappone?” Shujian con l’arte di ritagliare la carta piegata si è conquistato la platea, che subito ne ha immaginato una applicazione su stoffa per realizzare belle tende per le finestre. Winnie dalle isole Faroer ci ha descritto il suo paese: “montagne brulle, montagne e montagne e clima variabile da pioggia a sereno a pioggia”.. insomma non il clima ideale per i reumatismi!! Anthony dalla California ha concluso suonando un pezzo con la chitarra classica.
Tante sono state le domande degli anziani: ….”.com’è la scuola italiana in confronto alla tua scuola americana”………..”come passi i pomeriggi”…….”qual’è il cibo che preferisci”…………”comè Ivrea al confronto della tua città”………… a tutte i ragazzi hanno risposto in modo simpatico ed esauriente, gettando ogni tanto un’occhiata ad Antonella, la loro insegnante di italiano, quando non riuscivano a trovare la parola giusta.
Alle 5 ore di merenda….. ma prima di assaggiare le squisite torte i padroni di casa ci hanno regalato e dedicato una canzone intitolata “ Amici “ Il ritornello diceva: “quando ti viene la malinconia, ricordati che hai degli amici che
sono qui per te”…………questo ritornello, cantato da giovani e meno giovani ci ha accomunato e fatto riflettere come il tema dell’amicizia e la dimostrazione della stessa non ha ne confini geografici ne confini di età.
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